Pesca in Apnea: L'Attrezzatura del Capitano®

   Cosiderazioni finali sul fucile C4 Mr. Iron 104

Per sintetizzare il tutto, il fucile mi ha entusiasmato!!!
Dico la verità, ero molto timoroso, avevo il timore che potesse non piacermi. Questo per dire che non partivo indottrinato da quanto si dice di buono su C4, ma bensì, ero molto critico.
Invece, per fortuna, l'ho trovato "quasi perfetto" come caratteristiche, per come piace a me un fucile in mano.

   MANEGGEVOLEZZA
In generale ottima, per assurdo, strabiliante in verticale, mentre in orizzontale arriva presto il limite delle gomme in linea e dell'asta, entrambi staccati dal fusto, che vibrano oltre una certa velocità di brandeggio.
In pratica, la sagoma del fucile nudo potrebbe far faville, il limite lo impone la configurazione.
Per intenderci, a legger nei forum, ti immagini chissà che sul brandeggio laterale, che è si ottimo, superiore alla stragrande maggioranza dei fucili, ma non da urlo come forse io mi aspettavo.
E' stata invece una sorpresa unica la grandissima maneggevolezza che ha in verticale.
La pancia arretrata non lo limita, le gomme sono in sagoma in questo caso, mentre si giova del fusto che via via si sfina parecchio con linee concave, per intenderci non come certi legni che hanno linee rette dalla pancia alla testata e in effetti risultano poi frenati in verticale.
Entusiasmante anche nelle manovre di polso o meglio spostando il gomito, NON a braccio teso.
In questi movimenti, che devo ben imparare, la pancia lo slancia nell'acqua, lo sostiene e lo fa muovere leggerissimo.
In generale, in ogni direzione, è enormemente superiore all'X-Fire, pur sottilino, ma col circolare che impaccia nei movimenti verticali e col peso mal distribuito per il brandeggio laterale.
Alla fin della fiera quindi, è il comportamento generale a stupire, più che la sola maneggevolezza laterale.

    ASSETTO
Ottimo per i miei gusti, è l'aspetto che forse mi è più piaciuto. Nessun piombo in punta e già ha l'assetto consigliato da C4: a fucile carico la testata affonda piano tenendo il calcio "lento" in mano.
Ma non affatica il polso, ne all'agguato ne all'aspetto.
Il fucile è praticamente insensibile alla risacca: provato sia con leggera ma energica onda lunga che agitava la posidonia all'aspetto, sia a filo scogliera, a galla proprio nella risacca accentuata e secca, volutamente in posizioni assurde, in cui il corpo non riusciva a star fermo, mentre il fucile rimaneva molto più stabile, sempre ben in mira.
Dico la verità, finora quasi tutti i legni provati non mi hanno entusiasmato proprio per questo: "sentono" molto la risacca, in mano, ondulano, oscillano col moto ondoso, in questi casi, non mi danno confidenza.
Apprezzavo già la buona stabilità dell'X, temevo la leggerezza del C4 che invece si è dimostrato eccelso davvero! Merito forse anche del nuovo carbonio T700? Di sicuro bisogna ringraziare l'enorme studio che c'è dietro questo fucile, da molti semplicisticamente additato come leggero (ma l'hanno mai messo su una bilancia precisa? Il mio 104, completamente allestito e SENZA asta, pesa 1430 g), in realtà con un rapporto peso/volumi a dir poco perfetto in caccia!

Altra nota ottima, per dare un'idea dell'handling e dell'assetto: quando nuoto in superficie, tengo il braccio destro aderente al corpo ed impugno il fucile rovesciato, anch'esso aderente al corpo, come quando mi immergo dopo la capovolta.
Con l'X, se allento appena la presa, il fucile abbassa la punta, prende acqua e riportarlo in posizione costa uno sforzo notevole, col circolare che vibra a più non posso.
Il Mr. invece se ne sta al suo posto, anzi, alza la testata e scivola che è una meraviglia sull'acqua, quasi auto-sostenendosi.
E provando forzatamente a farlo "rimanere indietro, sotto" lo si recupera in posizione con una facilità disarmante.

    POTENZA
Coi Superelax da 17.5 tagliati un cm più lunghi dell'ideale consigliato da C4 (27 al posto di 26 cm) ed asta 6.5 x 140, anche sparando vicino al fondo (per limitare l'effetto parabola), stende 2 passate di nylon e si prende 30 cm almeno di sagolino dal mulinello.
Credo che logica ed onestà alla mano, sia impossibile chiedere di più da un monogomma 104 che per di più ha gli ingombri del fusto identici all'X-Fire 95 (che a questo punto non so se tenere come muletto o vendere... :? ). Poi, detto tra noi, anceh volendo parlare di doppio elastico, quanti altri riescono a stendere tese, PIU' di 2 passate?!? E se anche lo fanno, che rinculo bisogna pagare come scotto?

    PRECISIONE
Che dire, finora ho fatto poche prove, ma sono molto soddisfatto: per la precisione su bersaglio fisso, si veda invece la rispettiva prova QUI.

In pesca invece, c'è stata una prima fase in cui con l'impugnatura originale molto angolata e poi con la mia personalizzata ergonomica (vedi QUI), rimediavo centri incredibili su pesci fermi, arrivando a spiedinare da testa a coda e vice versa diverse prede. Sia in tiri ravvicinati che abbastanza lunghi.

A queste grandi soddisfazioni, si affiancavano però padelle apparentemente inspiegabili su saraghi in fuga e cefalotti guizzanti.

Ho quindi rivisto il concetto di impugnatura, dando fede al progettista del fucile, Marco Bonfanti. Ho quindi rimontato l'impugnatura originale piccola, lasciandola parallela alla parte in carbonio, non inclianta, quindi con pari numero di rondelle sia sopra che sotto (7 con guanti da 2.5 mm, viste le mie mani XL). In effetti, in questo modo l'appoggio principale non lo sento più sul pollice ma sulla "tabacchiera" tra pollice ed indice. Credo sia questo particolare ad eliminare qualsiasi torione dell'impugno verso l'alto, quindi a controllare ancor meglio lo sparo, al di la di quanto avevo inizialmente ipotizzato.

Sarà vero oppure no, di colpo ho cominciato a "punire" inesorabilmente anche i più guizzanti, ervosie  veloci cefalotti a pelo d'acqua, saraghi irrequieti in fuca e barracuda mai fermi...

Ora come ora quindi, sono pienamente soddisfatto della rpecisione del fucile, in ogni situazione. :-D

    FORZA DI IMPATTO
Visti i risultati del test di tiro, e la facilità con cui ha sfondato e spesso insagolato il bersaglio, considerando che parliamo di un "semplice" monoelastico per di più con asta da 6.5, non credevo potesse fare tanto, a 4 mt dalla punta REALI e misurati!!!

    RINCULO E MOMENTO DI RINCULO
Per il rinculo sul polso, ovviamente si avverte una forza maggiore per esempio all'X-Fire 95. Non fosse altro che per l'asta da 6.5 x 140 contro 6.25 x 125 ed elastici tagliati al 370% contro 320%...
Ma il colpo percepito, è si più forte, ma sembra anche meno "secco", più "diluito", non so come spiegarmi...

Sul momento di rinculo, in assenza di filmati, non posso esprimermi.
Però, a sensazione personale, la poca dispersione laterale nei test su bersaglio e la percezione di compostezza al momento del tiro e pure il peggioramento della precisione piombando la testata, mi fanno credere che anche il momento di rinculo sia ottimamente gestito dalla distribuzione di forme e pesi del fucile.

In ogni caso semplifichiamo, dicendo che innegabilmente controlla egregiamente, ai massimi livelli, gli effetti normalmente negativi del rinculo.

    SENSIBILITA' GRILLETTO
Niente da dire. Era un altro mio timore, viste certe voci in rete: troppo sensibile, corsa troppo corta a detta di alcuni utenti. Ma io ho già l'abitudine di non tener mai il dito sul grilletto, bensì esterno, sull'elsa. Quindi nessun problema, neanche nei rapidi movimenti dell'agguato lungo scogliera con risacca.
Per contro, quando vuoi sparare, lo fai col pensiero, senza sforzo alcuno. Anche questo aiuta la precisione.

In sostanza, questo meccanismo e questo grilletto, rapidi, sensibilissimi, leggeri alla pressione e precisissimi, mi piacciono davvero! ;-) Li considero tra i pregi migliori dei fucili C4.

    PUNTI CRITICI - DA TENER PRESENTI PER "CAPIRE"  IL FUCILE
Siccome non ci son rose senza spine e a questo mondo la perfezione è una linea guida, non un punto di arrivo, sarebbe assurdo sostenere che questo fucile sia IL MIGLIORE! Di partigiani ciechi ce n'è già troppi e non ci tengo proprio ad intrupparmi in quei ranghi, di qualisasi fazione siano. Cerco quindi di indivuare quelli che a mio parere possono essere i punti critici di un fucile che, siamo onesti, ha anche parecchi detrattori. Vero, a volte questi lo sono per convenienza commerciale, ma ci sono anche tanti pescasub che proprio non ci si son mai trovati coi Mr. Carbon / Mr Iron.

Mi son presto chiesto il perchè dal momento che nel mio caso questo fucile si è subito comportato come un prolungamento del mio braccio, riuscendo anche a superare il grosso limite che aveva agli inizi, in mano mia, nei tiri al volo, con un breve periodo di tuning.

Credo che il tutto sia dovuto al suo stesso concetto: è un fucile rigidissimo, tiratissimo, che per progetto vuole utilizzare senza sprechi ogni grammo di energia degli elastici che usa (tra l'altro può permettersi di montare e usare elastici tiratissimi, senza alcuna flessione del fusto, mantenendo un grilletto leggerissimo anche sotto carichi tremendi).

In questo caso, pur assorbendo molto bene il rinculo, basta anche una minima instabilità del fucile in fase di tiro per ripercuotersi con grosse imprecisioni nella corsa terminale dell'asta.

E i fattori che possono rendere il fucile instabile, a ben guardare sono molti:

- un piccolo errore di impugnatura e controllo, di utilizzo dell'indice sul grilletto;

- regolazione sbagliata della saponetta del calcio;

- un assetto non perfetto del fucile, per l'uso ad esempio di un'asta sbagliata (vedi i consigli sul sito C4);

- girella tendisagola che spinge in maniera asimmetrica con una sola delle due alette sull'asta;

Tutti questi fattori, verranno in parte mascherati su un fucile più "flessibile" e meno potente, non verranno invece perdonati da quest'arma che richiede tutto in perfetto ordine per funzionare al massimo delle sue potenzialità.

Per questo lo paragono ad una tiratissima moto da competizione, raffrontata ad una di serie: la prima avrà sospensioni dure, assetto tosto, telaio rigidissimo, potenza in esubero, tali da renderla spesso nervosa. Per un motociclista che non la conosce bene, sarà difficile da domare, anzi, rischierà di avere reazioni scomposte e minor efficacia di guida. La seconda, sarà più facile, perdonerà errori di impostazione di curva, di gestione delle traiettorie, dell'acceleratore e dei freni, con una guida più armonica. Ma le prestazioni che un pilota in sintonia con la propria moto da corsa potrà spremere grazie ad un periodo di messa a punto ed allenamento, saranno alla fine enormemente a favore del progetto "da corsa". Per questo trovo assurdi certi  giudizi di condanna di certi pescatori, nei confronti di qualsiasi fucile.

Semplicemente il fucile MIGLIORE NON ESISTE! Saremo noi ad adattarci o meno, a trovarlo più o meno giusto per il nostro stile di pesca. Io stesso non criticherò mai i fucili che finora ho provato e scartato. Semplicemente li ho trovati NON adatti a me, ma non per questo non validi in assoluto. ;-)


    DIFETTI - LATI MIGLIORABILI

Da ultimo, una caratteristica da prender tal quale, non essendo un difetto ma piuttosto una spiacevole conseguenza di un gran pregio: l'ottimo meccanismo molto arretrato è fantastico per ridurre la sagoma del fucile, ma pur avendo un calciolo sternale prolungato rispetto alla media, rende il caricamento alla seconda tacca ostico!!! Almeno per la mia forza, decisamente latitante.
Sono sincero, ci arrivo spesso quasi al limite delle mie possibilità, se non son ben allenato... :(
In pratica a fine caricamento, le mani si trovano a far forza, molto più vicine al petto, quindi con leva sfavorevole, rispetto ai fucili con meccanismo standard: dalla prima tacca alla seconda, sento proprio mancare le braccia per posizione sfavorevole, lavorando così vicino allo sterno.

Ovvio che bisogna considerare tutti gli altri grandissimi pregi dati dal meccanismo arretrato (ingombro fusto identico ad un 95 classico!), che quindi valgono bene il sacrificio di un caricamento appena più difficile.

 

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