La Ciurma: Il Mozzo-Ammiraglio Zarina

ö Zarina, nei primi sei mesi della sua vita, di certo non immaginava ciò che da li in poi l'avrebbe aspettata... se ne stava tranquilla e beata in un allevamento di gatti Blu di Russia, molto particolare. I titolari infatti allevano in casa propria, con un'affetto davvero raro, questa razza tanto poco conosciuta quanto unica e specialissima. Qui, il suo nome era Arkangels’k Morning Glory, bellissimo ed affascinante, ma troppo lungo, difficile, altisonante x noi...

Un bel giorno, il Capitano, sapendo quanto Ombretta avrebbe voluto aver un miciotto in casa, pensò bene di giocare d'anticipo, vincere le ritrosie, i se, i ma, i chissà, e se ne tornò a casa con questa creaturina meravigliosa, come dono di Natale. La scelta della razza Blu di Russia fu frutto di infinite ricerche, letture, documentazioni, contatti con diversi allevatori, scambi di opinioni coi padroni di tanti gatti. Tutto all'insaputa della consorte. Le motivazioni finali che mi portarono al Blu, furono il desiderio di tenere la futura micia in casa con noi, con libertà di scorrazzare in giardino, ma vivendo in casa con noi.  E tra i gatti a pelo corto, il Blu di Russia, sembrava quello + tranquillo, affettuoso, adatto e desideroso di vita dentro le rassicuranti mura domestiche.

Da qui la decisione finale che mi ha portato a Zarina. Era il 28 novembre 2006.

      

Eccola sul "suo" adorato divano, quando, nei primi giorni faceva ancora la timidona!

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Mai regalo fu + gradito! Stupore, gioia, emozione... a cui seguirono mesi di attesa. Si perchè questa timida gattina, per farsi anche solo accarezzare dai nuovi padroni, ci ha impiegato mesi... Casualmente, dicono che il Blu di russia sia un gatto riservato... da li in poi però è stato un continuo crescendo di affetto ed affettuosità. Che tuttora, ogni giorno aumenta... Non sappiamo neanche noi dove arriverà il legame che questa bestiolina pelosa sta stringendo con noi. Di certo diamo ben ragione alla D.ssa Alberta Molare, titolare dell'allevamento, che descrive i Blu di Russia, come gatti davvero unici e meravigliosi.

        

Nel frattempo, per noi, lei è Zarina, lasciando il nome del pedigree sul foglietto. E da come ci risponde col suo dolce miagolio ogni volta che la chiamiamo, diremmo che anche lei approva il cambio di nome! ;-) E pare una gattina beata, nella casa che da buon gatto considera "sua", alternando infinite dormite, giochi a rotta di collo con qualche breve uscita in giardino, il suo regno di caccia. Anche se mantiene fede alle caratteristiche di gatto agile e scattante, ha assoluto bisogno di vivere in casa, a contatto col padrone con cui si lega visceralmente.

      

Un fatto che ci ha piacevolmente sorpresi e che rende la nostra miciottina ancora + speciale, è vedere come ha gradito fin dal primo momento le trasferte in barca! Alla prima presa di contatto con gli interni di Moby Dick è stato un turbine di frenesie esplorative, trascinata da quegli odori nuovi. Salta di qui, controlla di la, arrampicati su, infilati giù. Tanti angolini, tanti pertugi, che stuzzicano la smodata curiosità felina, tanti livelli diversi, tutto a portata di salto! In effetti a ben vedere, per disposizione e dimensione, gli interni di una barca simile, non troppo piccoli da esser limitanti, ma neanche grossi x esser dispersivi, sembrano fatti proprio a misura di gatto!

  

Passione tutta felina per i pertugi, che in barca abbondano

Noi le abbiamo dato una zampa, creandole da subito gli indispensabili riferimenti della tipica giornata felina: in un angolo, nascosta a prua, la cassettina dei bisogni (con la mai troppo lodata lettiera in gel di silice!), in un angolo del quadrato, sotto il tavolo, le ciotole del cibo e dell'acqua (a volte dimenticata piena di bolina...), all'angolo opposto sotto il tavolo carteggio l'angolo giochi-stretching, il tiragraffi! E' questo un gingillo assolutamente fondamentale x chi decide di convivere con un micio. Troppe persone si lamentano di graffi su mobili, tende etc. senza considerare che il graffiare è un'attività base x un gatto. L'essenziale è fornirgli un soggetto + soddisfacente dei mobili, su cui esercitare i suoi artigli. A casa un cilindro di legno, ben legato con spesso spago, in barca niente di meglio di una stretta legatura di cimetta del 6 sul gambo del sellino reclinabile del carteggio!!! Fatta la legatura, è bastato mostrargliela, appoggiarle le zampine e dopo un attimo lei ne ha preso pieno possesso! Ad oggi, nessun graffio su nessun angolo ligneo del Moby Dick... ;-)

     

In barca Zarina riesce a stare a contatto con gli adorati padroni 24h su 24

   

Dimostra d'esser sempre una vera Gattina di Mare

Proprio come noi, non sopporta la navigazione a motore! In queste occasioni corre a rifugiarsi nel punto + lontano dal fastidioso Volvo Penta: l'estremità della cuccetta di prua, per uscirne appena lo stesso si ammutolisce. Quando invece procediamo silenziosi sotto vela, lei gironzola x il quadrato, le cuccette, il bagno, preferendo in ogni caso rimanere sotto coperta. Adora la novità costituita dai porti nuovi e sconosciuti, passando ore ed ore accucciata in pozzetto a controllare attenta il via vai di banchina.

     

Zarina appena giunti in nuovi porti controlla subito la situazione!

Ha un carattere tranquillissimo, ma molto esclusivo, tanto da non sopportare la vicinanza di nessun altro gatto! All'opposto va daccordissimo coi cani, purchè tranquilli e gradisce la compagnia degli altri animali, come i coniglietti dei vicini di casa. Basta che non siano gatti!

  

Eccola con la cocherina Gigogin dei vicini di banchina e col coniglietto dei vicini di casa

Probabilmente verso questi altri animaletti aveva ben altre intenzioni che non socializzare!

       

Sguardo vigile o sonno profondo?!?

 

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